Domani no è una canzone che scrissi, senza impegno, più di dieci anni fa. Un po’ per caso, un po’ per amore, darà il titolo al mio prossimo romanzo. In realtà il libro è centrato su un altro pezzo scritto da me e musicato dai Martin Kleid, Ossessione Onirica. Su quella canzone Ernesto Celi, aka Boavida, costruisce la propria popolarità. Una popolarità di argilla che durerà il breve volgere di un’estate. L’estate del 2001. Ma allora perchè il romanzo si chiama Domani No, direte voi? Beh, per capirlo dovrete aspettare ancora qualche settimana. Intanto potete leggere il testo della canzone. Che poi non si sa mai.
Una canzone per spiegarti che si può ricominciare
filastrocca da cantare la vigilia di Natale,
quando scarti i tuoi regali e ti accorgi all’improvviso
che uno sconosciuto bussa a regalarti il suo sorriso
Mille lettere, parole, scritte ancora sulla neve
che sa quanto ti amo e caso strano non si chiede
che vuol dire esser diversi se mi alzo la mattina
e guardandomi allo specchio dico Stavo meglio prima
Una ballata nella mente dal sapore americano
quei pantaloni vecchi presi usati al mercatino
le tue papere che dicono che sono un assassino
i miei pensieri che si perdono nel rosso di un buon vino
E adesso dimmi quanto tempo aspetterò
se saprò farlo o se domani tornerò
non sono stato mai più solo di così e allora dimmi
che ci fai con quello lì
io ti aspetterò… domani no
Un profilo senza amore, un diario da sfogliare
un uccello che cinguetta ma non sa che cazzo dire
le tue ore spese male a far finta di parlare
circondata da persone con un ego da riempire
Una canzone per spiegarti che si può ricominciare
filastrocca da cantare la vigilia di Natale
quando scarti i tuoi regali e ti accorgi all’improvviso
che lo stesso sconosciuto è andato via senza sorriso
E adesso dimmi quanto tempo aspetterò
se saprò farlo o se domani morirò
non sono stato mai più solo di così e allora dimmi
che ci fai con quello lì
io ti aspetterò… domani no
io ti aspetterò… ancora un po’
bravo sempre. e “stronza” nella tag cloud di carta è fantastica.