Quando tre anni fa ho fondato una Società, inizialmente una Srls poi diventata una Srl dopo appena un anno, una delle cose più complicate da fare è stata aprire un conto. Il ranking annuale di Forbes dedicato ai migliori Paesi per avviare un’attività imprenditoriale, posiziona l’Italia alla 30esima posizione: non proprio in zona playout, ma neanche tra le prime della classe. Credo che uno dei motivi principali sia questo. Tempi troppo lunghi, impedimenti burocratici, costi onerosi da affrontare e non solo nella fase di start up. Anche il day by day diventa molto complesso, così come la gestione delle risorse finanziarie che spesso vengono demandate ad una sola persona in azienda. 

Si tratta prima di tutto di cultura: conoscere la situazione economica significa sentirsi più responsabilizzati; essere costretti a fare lunghe code o addirittura perdere mezza giornata in banca per aprire un conto, chiedere un finanziamento o autorizzare un collaboratore ad usare la carta aziendale è anacronistico. Tra le principali problematiche legate alla gestione del banking ci sono i costi elevati a fronte di un basso valore percepito dagli imprenditori (fino a quando non ci si rende conto di quanto tempo si risparmia con un servizio di business banking), i tempi di attesa che in media sono di 4 settimane, la disponibilità di una sola carta per tutto il team, una piattaforma non intuitiva e la non integrazione con un tool per il controllo delle spese, ormai essenziale soprattutto per le piccole e medie imprese. 

È a queste che si rivolge Penta, il nuovo Business Banking per PMI e Startup.

Dimenticate i passaggi di carte tra soci per offrire un pranzo ad un cliente. Con Penta le carte aziendali sono disponibili per ogni collaboratore del team con limiti di spesa personalizzati e la possibilità di poter fare immediatamente delle note spese paperless. Dimenticate anche lo stress delle note cartacee: gli scontrini da conservare, i fogli da allegare e portare in amministrazione. Con Penta è tutto automatico. Il conto si apre velocemente, entro 48 ore lavorative, l’accesso è personalizzato per commercialisti e team fiscale, proprio perché una della principali caratteristiche del servizio è quella di dare solo le informazioni che servono. Il sito Penta infatti segue una logica di user experience (e UX writing) molto semplice: info chiare, pochi giri di parole, esperienza semplificata. Semplice come aprire un conto, appunto. 

Nata con la missione di non essere un semplice conto corrente all-inclusive ma un vero e proprio business partner impegnato nell’ascolto e nel supporto di ogni cliente, Penta ha l’obiettivo di imporsi come un alleato per la gestione digitale del business per tutte le startup e società che cercano un punto di riferimento unico nell’erogazione dei servizi finanziari. Ma cosa farà nello specifico Penta in Italia? La risposta è molto semplice: offrire a startup e PMI un nuovo modo di gestire le finanze e far crescere il proprio business. Parliamo infatti di un business banking dedicato a tutti gli imprenditori, grandi e piccoli, che oltre ad un conto corrente online veloce ed intuitivo, desiderano accedere ad un’offerta di servizi per gestire al meglio ogni aspetto del proprio business. 

Le imprese possono aprire il conto Penta direttamente online e accedere in poche ore a tutti gli strumenti disponibili. Il claim di Penta è More than Business Banking: per il target del brand, gli imprenditori di oggi, è impensabile gestire un conto tramite sportello o telefonando ad un call centre che non si sa da dove risponde (il customer team di Penta, invece, è a Milano). Serve piuttosto un supporto continuo e multi-canale. 

Con Penta le carte aziendali sono disponibili per ogni collaboratore del team con limiti di spesa personalizzati e la possibilità di poter fare immediatamente delle note spese paperless.

Lanciato in Italia da poco più di un mese, a Ottobre 2019, è ispirato ad un modello di marketplace: al centro del business ci sono l’ascolto e il dialogo dei clienti. E proprio perché uno degli obiettivi più ambiziosi è quello di aiutare le startup e le PMI a crescere, Penta ha stretto una partnership con Credimi, per permettere ai propri clienti di avere accesso agevolato a prestiti di medio-lungo termine. Si possono richiedere preventivi in pochi minuti e ottenere proposte gratuite di finanziamento digitale a 5 anni, senza vincoli di utilizzo, senza garanzia e al 50% della fee attuale, il tutto con un’attesa di tre giorni. Una volta approvato il finanziamento basta indicare il conto Penta e il valore totale del finanziamento arriva direttamente nel conto aziendale. 

Il reward program comprende anche dei benefit esclusivi: 5000 euro da spendere su AWS e fee gratuite su Stripe fino 20.000 euro di transazioni. Penta non è una banca, ma un business banking la cui missione non è essere un semplice conto corrente ma un vero e proprio tool per la crescita del business.

Un business banking perfetto per chi cerca personalizzazione e flessibilità, e assistenza multicanale. Adatta sia alla personalità dinamica e attiva degli imprenditori di startup  sia alle esigenze degli imprenditori delle PMI. 

Con questo sistema – ha dichiarato Matteo Concas, CMO di Penta – aiutiamo gli imprenditori a sentirsi più sicuri, a non perdersi. Il settore che per primo si è avvicinato a noi è quello dei servizi professionali, consulenti che offrono servizi di digital marketing alle aziende.” Professionisti quindi giovani, che hanno già dimestichezza con lo strumento. Professionisti che non hanno bisogno di una banca, ma di un business banking partner.

Content & Community manager. Storytelling addicted. Scrivo markette per campare e romanzi per passione. Un giorno invertirò la tendenza. Domani no.

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