Sei mesi fa ho deciso di cambiare la mia alimentazione, perché il metabolismo non è più quello di una volta e io vorrei continuare, ancora per qualche anno, a fare sport agonistico (faccio l’arbitro, e me ne vanto). Ma questo non è un articolo di Vivere Sani e Belli, e nemmeno un invito a fare una dieta. È una metafora di quello che dovrete fare con le vostre attività social e con il content marketing per migliorare e ricavarne profitti e soddisfazioni. La notizia quindi non è se io ho perso dei Kg o se sono riuscito a trasformare la massa grassa in massa magra. La notizia, anzi le notizie, sono queste:
1) Se un nutrizionista ti dà una dieta e tu non la segui, sembra incredibile, ma non dimagrirai nemmeno un etto;
2) Se chiedi al tuo nutrizionista di fare la dieta per te non funzionerà;
3) Se fai la dieta ma non fai sport potrai avere dei risultati, ma non saranno soddisfacenti;
4) Dopo qualche mese di dieta e qualche piccola soddisfazione, anche se minima, potrai notare che avrai eliminato delle abitudini ataviche quanto dannose. Tipo cornetti alla mattina o bevande zuccherate al pomeriggio o alla sera. Sembra scontato, ma non lo è affatto, sei mesi senza zucchero nel caffè corrispondono a migliaia di calorie in meno per il tuo corpo;
5) Che lo sgarro è bello perché se fai una dieta di due settimane ti dà un senso di colpa, se fai diventare la tua alimentazione un’abitudine è solo un giorno in cui hai pensato di mangiare quella burrata che ti piace tanto. E chi se ne frega. O di bere un bicchiere di vino in più. O una birra fresca (non me la togliete…);
6) Che si può provare a mangiare vegano anche se non si è vegani. Magari inserendo un cruelty-free day nella propria alimentazione settimanale. Non si tratta di ipocrisia, si tratta di variare e aprirsi. Mangiare vegano è un’alternativa valida anche per chi è onnivoro come me;
7) Che le diete si cambiano in base agli obiettivi: non serve forzare la mano per un mese e poi mollare; allo stesso modo non serve digiunare se si vuole raggiungere un determinato obiettivo. Rivedere la strategia ogni due mesi è il modo migliore per trovare nuovi stimoli;
8) Che senza un esperto non avrei raggiunto il risultato desiderato, che in questo caso non sono i 10 Kg in meno ma la consapevolezza che si può seguire un’alimentazione più corretta anche se come me cenate fuori 4 volte a settimana, siete spesso fuori per lavoro o restate in ufficio per la pausa pranzo;
9) Che un infortunio può capitare ma se lo si prende come un momento di riposo può giovare. E aiutare a pensare che tutto questo non deve essere un’ossessione, ma un modo per vivere e lavorare meglio (tema molto caro al mio amico Luca Conti), in un’epoca in cui spendiamo 3/4 del nostro tempo davanti ad un pc.
Ora potete prendere queste istruzioni e trasferirle in ambito digital marketing e social network: le diete ideali non funzionano e nessuno le farà per voi. Si tratta di assimilare le informazioni, farle proprie, approcciarsi al mondo social, unire la scrittura all’ascolto, alle attività offline, al personal branding e alla formazione, nonché alla curiosità di imparare cose nuove, e solo allora potrete dire di essere sulla buona strada. Che poi un’alimentazione corretta aiuti a diventare più efficienti, questo è un altro discorso. Per informazioni chiedete pure a Lorenzo Jovanotti, che ha scelto la mia amica Maria Vittoria come Personal Chef perché si fida di lei e perché è uno che bada ai dettagli, anche durante il tour!
Buon appetito, anche perché io alle mie specialità pugliesi non ci rinuncerò mai, nonostante le (nuove) buone abitudini alimentari!