Partecipare ad un evento è sempre un’opportunità. Significa aggiornarsi, conoscere persone, potenziali partner, clienti, collaboratori. E perché no, amici. Se l’evento è anche intelligente, ben organizzato e stimolante, il cocktail è servito. A partire del titoli. C come 14 è stato un tormentone. La gente lo ha usato per dire qualunque cosa: C come creativo, C come Copywriter, C come Cacio e pepe. Ogni occasione si è rivelata utile per ribadire il concetto. La C è la lettera dei creativi. Infatti mi chiamo Cristiano, piacere e passatemi la battuta.
Scherzi a parte, stavolta niente Storify, preferisco raccontarvi a parole e attraverso qualche appunto, quello che è successo ieri a Roma. Otto ore di formazione non sono semplici da gestire e per questo devo fare i complimenti a Valentina Falcinelli e a tutto lo staff di Pennamontata, in primis per la scelta degli ospiti e per la conduzione dei tempi. Tutti gli interventi sono stati significativi, nessuno noioso, né nei contenuti (di elevata fattura), né nella forma, anzi. Alcuni dei formatori hanno mi hanno sinceramente stupito per la capacità di rendere le loro presentazioni delle vere e proprie performance. Altro che TedX (che ormai è diventato un format e, in quanto tale, noioso), qui si sono raggiunti picchi di spettacolo mai fine a se stesso.
Complimenti quindi a Valerio Notarfrancesco per il suo intervento sul Content Marketing, a Laura Grazioli copywriter, o meglio ideawriter, per le case history raccontate con sagacia destando di tanto in tanto l’attenzione del pubblico grazie all’account seduta in sala che interrompeva la performance con stile, passatemi il termine, quasi pirandelliano, da metateatro. Bravissimo anche Paolo Zanzottera, una sorpresa per me. Paolo ha parlato di App in maniera ironica, divertente, sicuramente illuminante. La sintesi in questa frase: non domandatevi perché dovrebbero scaricare la vostra App, ma perché non dovrebbero cancellarla.
Nel pomeriggio è stato il turno di Luisa Carrada e i suoi consigli per la scrittura. Consigli fondamentali per il sottoscritto, fin dai tempi de Il Mestiere di Scrivere. Luisa ha un modo di fare che la rappresenta in pieno. Silenziosa, assertiva, umile, ma ricca di consigli che io definirei monete d’oro. Di Luca Lorenzetti non scopro nulla. È un mio amico, e conoscevo già il servizio offerto da Simplicissimus e dalla piattaforma Narcissus, quindi passo avanti. Persuasivo Andrea Girardi, esaltante invece la scoperta di Anna Covone, detta anche la Seomante, che si è presentata al pubblico leggendo una slide piena di testo per far crescere la tensione e partire poi con sua metapresentazione: una presentazione (spettacolare) su come realizzare una presentazione efficace. Semplificare per amplificare.
Chiusura con Valentina, padrona di casa e autorevole voce nel campo dei contenuti per il web. Il suo consiglio per il 2014 è uscire dal web, consiglio che sposo in pieno e che dà ancora più senso alla giornata di ieri. Non esiste social senza socialità, non esistono pr senza relazioni. Sarà per questo che ho persino avuto modo di apprezzare l’unica pecca organizzativa dell’evento. La wireless, che durante la mattinata non funzionava. A parte che il disagio è stato causato da una serie di fattori (maltempo, quartiere, hotel) non dipendenti da Pennamontata. La verità è che una mattina senza internet ci ha dato anche modo di concentrarci sull’evento, tornando a prendere appunti sulla carta. Appunti di valore che custodisco gelosamente nel mio quaderno. Forse più dei tweet. Content is the Kingdom.