Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta a cuore. Ok, parlo sempre di argomenti che mi stanno a cuore, d’altronde il blog è mio e ci faccio ciò che mi pare. A parte questo delirio egocentrico mi premeva ricordarvi che venerdì 3 maggio alle 16.30, a Bari, presso il The Hub (non lo conoscete? Conoscetelo!) verrà presentato ufficialmente il programma Build Up.
Cos’è Build Up? (Grazie per la domanda Cristiano)
Un programma che ha già formato oltre 700 imprenditori di successo. La metodologia si basa sulla sperimentazione continua e sul lavoro di squadra. I team di imprenditori, durante il percorso “formativo”, oltre al supporto per accelerare la propria idea, dispongono di numerose opportunità di scambio tanto a livello locale quanto internazionale. Tutto questo viene rafforzato da viaggi di apprendimento, workshop esperenziali, incontri con imprenditori e mentor, figure chiave nello sviluppo del progetto.
Nell’insieme si offre un metodo di apprendimento differente che posiziona il team (le persone) e il progetto al centro del business. L’obiettivo è far si che la Business Idea, a cui lavorano i partecipanti durante il periodo di “learning by doing”, possa diventare una realtà che si autosostenga nel mercato e che le persone stesse possano acquisire capacità di leadership innovative ma efficaci. La chiave dello sviluppo personale e dell’apprendimento è proprio la costante interazione con il mondo reale e il confronto con il mercato: l’azienda, il team di impresa e i clienti rappresentano il “laboratorio reale” di apprendimento. Gli imprenditori sono i protagonisti mentre i coaches (che vengono da Team Academy) hanno il compito di appoggiare e facilitare questo processo. Il risultato è doppio: un apprendimento intenso e significativo e la creazione di una impresa vera che possa avere solide basi.
Perché ne parlo io?
Perché avendo visto nascere il The Hub (dall’idea alla realizzazione) e avendo partecipato allo sviluppo di molte iniziative non sto più nella pelle. Quello di portare in Italia, e nello specifico a Bari, la metodologia Team Academy, è un sogno che si realizza. Se ne parlava con Francesco Antonacci (me lo ricordo ancora) a mare, a Cala Fetente, qualche anno fa, quando l’idea di creare un Hub era ancora lontana dalle nostre menti. Scusate la digressione ma mi sembrava carino darvi informazioni sulle nostre riflessioni estive. D’altronde abbiamo sempre avuto questo difetto, anche in vacanza non abbiamo mai smesso di pensare.
E comunque; la metodologia di sviluppo dei progetti si basa sul “Design thinking”, che applica la sperimentazione permanente come elemento essenziale di sviluppo dei progetti. Ulteriore valore aggiunto della metodologia Team Academy sono i “Learning journeys” dove gli imprenditori hanno l’opportunità di diventare cittadini globali potendo conoscere persone di differenti culture imprenditoriali internazionali e accrescere il proprio background grazie al supporto di esperti imprenditori esteri. Questi viaggi di apprendimento imprenditoriale “allenano” i partecipanti di Team Academy a lavorare in un ambiente stimolante, dinamico, multiculturale e globale. Il metodo Team Academy si basa sul lavoro di squadra, il “Learning by doing” (con progetti reali orientati a clienti reali) che implica la creazione e lo sviluppo di una impresa effettivamente operante sul mercato. Il team è l’elemento centrale del processo che permette di imparare le abilità e le competenze necessarie, grazie alla pratica continua. I coaches insieme ad un team di esperti sono le figure che facilitano questo processo, ricoprendo un ruolo simile a quello di un allenatore sportivo. Il proprio lavoro è orientare, consigliare, fare domande, porre obiettivi, motivare, fare da supervisori, raccontare esperienze e casi di successo.
Perché vale la pena farlo?
Perché in un momento di crisi, per avviare nuove realtà imprenditoriali e start up ci vogliono idee forti, basi solide e team vincenti. La differenza la fanno la creatività, la multiculturalità, la pratica. Se volete ulteriori informazioni su come-cosa-quando-dove date un’occhiata al sito di The Hub, se siete interessati a partecipare, o semplicemente a mangiare due tartine, contattate pure i miei amici Francesco Antonacci e Monica Del Vecchio. Li trovate su tutti i Social e al The Hub, oppure dentro la Fiera del Levante, a Bari. Un open space che facilita la collaborazione e le sinergie tra gli imprenditori, un network globale di persone e spazi di lavoro che ha l’obiettivo di ospitare e supportare progetti di impresa con un impatto positivo nelle persone, nella collettività e nel territorio. Lo spazio ideale, insomma, per questa iniziativa.
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