Ve lo dico subito chiaro e tondo: quest’anno non ci casco nel tranello dei 10 obiettivi. Però se volete casco volentieri in quello delle promesse non mantenute. E siccome i blog hanno la memoria lunga (scripta manent) sono andato a ripescare un post scritto esattamente un anno fa per capire quale dei 10 obiettivi che mi ero prefissato per il 2013 ho portato a compimento e quale no. Mi sembra un modo trasparente per capire se sono un tipo affidabile o uno sparacazzate. Se posso darmi ancora degli obiettivi o se è meglio che la prossima volta io stia zitto. Senza perdere altro tempo andrei dritto al punto. Anzi ai punti:

1. Fare un corso di dizione: come dice Osvaldo Danzi di Fior di Risorse sono tanto bravo a scrivere quanto disastroso a leggere. L’accento barese è meraviglioso, per quanto mi riguarda. Vorrei solo decidere io quando usarlo e quando no.

Promessa mantenuta in parte. Niente corso di dizione. Però Raffaella Lattanzi ci ha provato a passarmi delle dispense e un minimo credo di essere migliorato. Insomma, almeno l’impegno ce l’ho messo. Rimandato al 2014.

2. Leggere almeno un libro in più dello scorso anno: tra cartaceo e ebook ne ho letti 46. Questa è dedicata a chi dice che libro di carta e kindle non possono coesistere. Non si tratta di mezzi, si tratta di voglia. Andrei per i 50.

Confesso di non aver contato i libri letti. Ma sono sicuro di aver superato quelli dell’anno scorso. Anche perché ho avuto più tempo libero sopratutto tra maggio e settembre. Quindi mi promuovo.

3. Migliorare il mio ingleseil viaggio a San Francisco è stato solo il primo passo. Che sia a Londra, a casa mia, o a casa di Luca (e non è una canzone di Silvia Salemi) bisogna approfondire.

Sì, decisamente. Tra viaggi (e miraggi) e impegni di lavoro ho avuto modo di scrivere e parlare ancora di più inglese. E migliorare grazie alle dispense di John Peter Sloan. Promosso, ma c’è tanto da fare nel 2014.

4. Fare un viaggio in Oriente: ho realizzato il desiderio di visitare gli Stati Uniti. Ora vorrei andare dall’altra parte del mondo e conoscere la cultura orientale. Devo ancora decidere se Cina o Giappone e creare i presupposti per fare questo viaggio.

Ehmm, ho dovuto cambiare in corsa, ma so che potrete capirmi. Niente Oriente per me. In compenso ho fatto il viaggio più bello della mia vita in Messico. Ancora più bello perché non era programmato. Un mese tra Yucatan, Chiapas, Quintana Roo e la coloratissima Campeche. Rimandato (il viaggio in Oriente).

5. Pubblicare Domani no: dovremmo riuscirci a Gennaio, vero Gelsorosso?

Fatto. Promosso e non aggiungo altro, del libro si è già parlato tanto.

6. Fare parte di una raccolta di racconti nel quale ci sarà il mio “Ma tutto questo Alice non lo sa”. Non posso aggiungere altro, il progetto è top secret.

Eccolo qui! Ma tutto questo Alice non lo sa lo trovate in tutti gli store di ebook. E Nanitocu, 10 pagine sotto il cuscino è una realtà. Promosso.

7. Investire in formazione ma al tempo stesso fare formazione. Alle aziende e ai privati. Vorrei che questa attività diventasse parte integrante del mio lavoro quotidiano.

La formazione fa ormai parte del mio lavoro quotidiano. Insegno, mi diverto, imparo. Devo dire promosso?

8. Limitare leggermente l’uso dei social network. So che questo punto è delicato, ma credo di aver abusato di Facebook, Twitter e Instagram nel 2012. Per giusta causa. Ma una dieta tecnologica ci sta tutta. Meno social, più libri.

Qui depongo le armi. Il 2013 è stata una tragedia. Mi ero persino ripromesso una dieta social che non ho mantenuto. E non credo che il 2014 sarà meglio, le prospettive in tal senso sono disastrose; ho raddoppiato i blog, e adesso dipendo anche da Google Plus. Anzi, mi sa che ci scrivo un libro. Bocciato, decisamente.

9. Contribuire in maniera ancora più attiva ai nuovi (entusiasmanti) progetti di Fior di Risorse. Se Lampone è la mia squadra di club, Fior di Risorse è la nazionale. E io alla nazionale ci tengo.

Potevo fare di più, diciamo che i piani si sono complicati verso Maggio. Ma non ho perso la bussola (del lavoro) e rilancio. Ah, ho cambiato squadra. Rimandato al 2014. Ci sono pure i Mondiali.

10. Contribuire a far crescere i giovani arbitri della mia sezione con consigli in campo e fuori. A 33 anni mi diverto ancora a scendere in campo. Ma il mio futuro è da osservatore, ed è bene che io inizi a delinearlo.

Mi promuovo a pieni voti. Non ho perso la voglia di scendere in campo, né quella di condividere questa grande passione con i più giovani. E studio da osservatore. Direi che ci siamo quasi.

Insomma potrei dire di aver superato l’anno (ho il trauma da scuola, lo so), in fondo ho quasi mantenuto tutti gli obiettivi che mi ero dato. Ma sarei poco onesto se non vi confessassi che mi ero dimenticato un punto molto importante tra i 10 del 2103, e forse non è un caso. Dedicare tempo agli affetti, alla persona che amo (amavo). Rileggo questo post e capisco di aver messo me al centro di tutto, come talvolta mi succede. L’ho pagata, me ne assumo tutte le responsabilità. E così per il prossimo anno ho deciso che non mi pongo obiettivi (visto che  ho scoperto di essere comunque bravo a mantenerli) e lavoro solo su questo punto. Si chiama altruismo e chiedo scusa a tutti se me lo sono perso per strada.

 

Content & Community manager. Storytelling addicted. Scrivo markette per campare e romanzi per passione. Un giorno invertirò la tendenza. Domani no.

4 Comments —

  1. direi ampiamente promosso dai!”!! la dizione è un grande problema anche per me di reggio calabria, però w il sud!! vorrei migliorare sarei curiosa di conoscere queste dispense, sono pubbliche?

    • Grazie per il commento (e per la promozione). Le dispense non sono pubbliche ma possiamo chiedere alla mia compagna di radio Raffaella Lattanzi se ce le passa. Tanto alla fine sempre terroni restiamo:)

      • Terroni DOC sempre a testa alta 🙂 Se la tua compagna è disponibile mi fai un regalo di Natale in e-mail? Credo che la dovresti poter vedere, grazie.

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